Un festival per elevare lo sguardo, scoprire le radici, cercare il sacro, aprirsi all’inatteso…

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Monti Sibillini
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Smerillo
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Monteleone di Fermo
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Monte San Martino
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giovedì 13 luglio
Smerillo | ore 17:30

Come corpi scelti per l’incastro. Human Wave

Live painting di Giuliano Del Sorbo
a cura di Cecilia Casadei. Letture di Lucia Ferrati

Una performance live che si nutre di corpo e spirito, energia e talento, matrice di un’arte in cui la figura umana nasce da una gestualità veloce e sorprendente. Metafora dell’incontro fra i popoli, legame tra le genti che poggia sul credere nell’uomo e ci consegna una speranza.

GIULIANO DEL SORBO Nasce in Inghilterra nel 1961, rientra in Italia con la famiglia all’età di 10 anni. Viaggia in America del sud dedicandosi ad attività teatrali, vive in Irlanda per 4 anni. Dopo periodi alternati nella città di Milano, oggi vive e lavora a Pesaro. Nel 1991 crea la Human Wave Live Exhibition, azioni pittoriche che saranno il fil rouge di tutto il suo percorso artistico fino alla pittura estrema su tela di grandi dimensioni. Espone a Milano, Bologna, Treviso, Venezia, Roma, Como, Parigi, Dublino, San Francisco, New York. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private nel mondo.

CECILIA CASADEI Critico Curatore e Giornalista d’Arte, già Docente e Vice Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Urbino, è Perito e consulente d’Arte per il Tribunale di Pesaro. Membro e Presidente di giuria in premi d’arte, autore di articoli e testi critici per riviste specializzate e cataloghi monografici. Di recente ha pubblicato saggi per Edizioni Franco Angeli e per la collana “Dalla parte dell’uomo” a cura di Paola d’Ignazi (Affinità Elettive Edizioni).

Smerillo | ore 18:30

Parole in cordate

con Stefano Bartezzaghi

Le parole possono essere usate sia per unire sia per dividere e loro stesse si uniscono e si dividono, cambiano senso e direzione, volano alte o scendono in basso. Sono come le pietre e l’arco di cui parla Italo Calvino: a sorreggere il ponte (o il discorso) non è nessuna singola pietra (o parola), ma è la linea formata da pietre (o parole). Senza pietre però non c’è arco e senza parole non c’è discorso.

STEFANO BARTEZZAGHI (Milano, 1962) Insegna Semiotica della creatività all’Università Iulm (Milano), collabora alla Repubblica con articoli e cruciverba, dirige le collane Campo aperto e Atletica leggera della casa editrice Bompiani. I suoi ultimi libri sono Mettere al mondo il mondo (Bompiani, 2021) e Senza distinzione. Di sesso, di razza, di legge (People, 2022).

Smerillo | ore 21:30

In cordata verso l’alto

Alex Txikon e Tamara Lunger
dialogano con Andrea Bianchi

Cosa significa essere legati insieme da una corda sulle nevi delle montagne più alte della Terra? Quale responsabilità ha ciascun alpinista nei confronti del proprio compagno e quale esperienza emotiva e spirituale comporta l’ascesa in cordata? Due fra i più grandi alpinisti al mondo, compagni di cordata nella storica prima invernale al Nanga Parbat nel 2016, raccontano la loro affascinante esperienza.

ALEX TXIKON Alpinista spagnolo, nato a Lemoa (Paesi Baschi) nel cuore dell’inverno del 1981, da qui la sua passione per le spedizioni invernali. È il più giovane di 13 fratelli, da qui la sua passione per il lavoro di squadra. A 21 anni ha raggiunto la sua prima vetta di ottomila: Il Broad Peak (8.047 m), nel Karakorum pakistano. Da allora ha partecipato a più di 30 spedizioni e ha raggiunto 11 dei 14 ottomila. Nell’ultimo decennio ha concentrato i suoi sforzi sulle spedizioni invernali himalayane, tra cui la storica prima salita invernale del Nanga Parbat (8.125 m, Himalaya) e del Manaslu nell’inverno 2022. È l’unico alpinista al mondo a portare avanti questo tipo di progetti ininterrottamente dall’inverno 2011.

TAMARA LUNGER (Bolzano, 1986) Fin da bambina la montagna è stata la sua più grande passione. Nel 2014 ha raggiunto la vetta del K2, diventando così la seconda donna italiana a scalarla. Nel 2002 ha iniziato a competere alle gare di sci. È diventata membro della Nazionale Italiana quasi subito: due volte campionessa italiana nel 2006 e 2008, seconda nel 2007, ha vinto il Pierra Menta nel 2007 e 2008 e il titolo mondiale a lunga distanza nel 2008. Dopo queste vittorie ha iniziato a cercare nuove esperienze: nel 2009 ha iniziato la sua nuova carriera di alpinista con la sua prima spedizione in Nepal. Negli anni, con diversi compagni di cordata, ha partecipato a numerose spedizioni, tra cui nel 2014, la scalata del K2, senza ossigeno né portatori e nel 2016 ha effettuato la storica salita invernale sul Nanga Parbat con Alex Txikon e Simone Moro.

ANDREA BIANCHI È ideatore del sito Mountainblog, autore di saggi sul cammino a piedi nudi e sul benessere in Natura, fondatore del Metodo HOT mind con il quale propone una Via di ritorno al Sé e alla propria connessione profonda con la Terra e gli elementi naturali.