Una pianta non è un’isola. Solo le piante che crescono in laboratorio sono sole: tutte le altre, anche quelle che sembrano ergersi solitarie sulla cima di una collina, vivono in interazione non solo con altri organismi vegetali, ma con migliaia di microorganismi. Le piante hanno, infatti, evoluto dei meccanismi di stretta simbiosi con alcuni funghi del suolo fin dal momento in cui hanno colonizzato le terre emerse, più di 450 milioni di anni fa. È proprio questa “cordata” uno dei fattori chiave che spiegano il successo delle piante.
Competizione e cooperazione nel mondo dei primati nonumani. Le risorse alimentari, i partner sessuali e il possesso del territorio sono frequenti occasioni di competizione in molte specie animali. Da tali meccanismi di competizione, al fine di evitare lo sfaldamento dei gruppi sociali e favorirne la coesione, sono evoluti comportamenti come la riconciliazione, il supporto o il gioco che favoriscono la resilienza e la cooperazione. Ci sorprenderemo nel sentire come questi meccanismi del mondo dei primati non-umani e dei carnivori sociali siano del tutto simili ai nostri. Perché in fondo siamo animali!
PAOLA BONFANTE Professoressa Emerita di Biologia Vegetale all’Università di Torino, è esperta di interazioni piante-microorganismi. È socia di numerose Accademie, tra cui l’Accademia dei Lincei, ha ricevuto premi internazionali, tra cui il Kondorosi Award (2021), ed è Commendatore della Repubblica per meriti scientifici (2019). È stata tra gli Highly Cited Researchers 2017, 2018, 2020 (Clarivate Analitcs), ed è nella lista dei top scientist italiani. Come Emerita si dedica alla divulgazione scientifica ed Ha pubblicato Una Pianta non è un’isola (Mulino, 2021).
ELISABETTA PALAGI Etologa, è professoressa associata presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Il focus dei suoi studi è il comportamento sociale e le basi cognitive ad esso associate. Ha studiato in modo esteso le funzioni adattative del gioco, del comportamento sessuale e post-conflittuale e le abilità empatiche in numerose specie di animali, uomo incluso. Nel 2020 ha ricevuto l’Animal Behavior Society Fellowship Award per i risultati raggiunti nello studio del comportamento animale. Dal 2022 è parte del Comitato Scientifico del Bioparco di Roma. Un nuovo progetto la vedrà a fine 2023 a Debra Libanòs (Etiopia), per studiare le scimmie che vivono in società tolleranti.