Una introduzione a più voci per riflettere sulle parole come espressioni del pensiero che accompagna l’agire dei nostri giorni. Uno sguardo sulle parole che investono anche il fare dell’arte. E anticipare che da una parola può anche nascere una performance.
GIANLUCA PANAREO (1988) Vive e lavora tra Pesaro e Milano. Si è formato nel campo del teatro e del cinema, ma nel tempo ha progressivamente svuotato questi linguaggi, riducendone l’apparato scenico e narrativo a una pura dinamica simbolica. La sua pratica artistica si concentra sull’uso di macchine, processi chimici, fisici e biologici, impiegati come dispositivi espressivi e rituali: strumenti attraverso cui dare forma a riti contemporanei, radicati nei luoghi e negli elementi del mondo attuale. La dinamica diventa azione, l’azione trasforma la materia, la materia genera suono, vibrazione, diventa traccia di concetti, simboli, allegorie per un’indagine poetica e visionaria che cerca forme di spiritualità all’interno della società industriale e virtuale.
CECILIA CASADEI Critica curatrice e giornalista d’arte, già docente di Filosofia e vice presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Urbino, è perito e consulente d’arte per il Tribunale di Pesaro. Membro e presidente di giuria in premi d’arte, autore di articoli e testi critici per riviste specializzate e cataloghi monografici. Di recente ha pubblicato saggi per Edizioni Franco Angeli e per la collana Dalla parte dell’uomo a cura di Paola d’Ignazi (Affinità Elettive Edizioni). Il suo ultimo libro L’arte I giorni Le parole (2024, edizioni Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche) è stato presentato al Salone del Libro di Torino 2025.