Un festival per elevare lo sguardo, scoprire le radici, cercare il sacro, aprirsi all’inatteso…

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2019 ORIZZONTE

La parola che la montagna ha suggerito per la decima edizione del Festival, è “ORIZZONTE”, linea immaginaria che separa il cielo dalla terra.
In termini metaforici, l’orizzonte indica il limite in cui si separano, ma in cui anche si uniscono, il finito e l’infinito; ostacolo e tramite, allo stesso tempo, verso l’indeterminato.
Per Leopardi, nella celebre poesia L’Infinito, lo sguardo verso l’orizzonte, oltre la siepe, è metafora dell’irreprimibile tensione del finito verso l’infinito.
Partendo da queste forti metafore, il Festival Le Parole della Montagna, con un programma ricco di eventi ed esperienze, cercherà di sollecitare interrogativi sulla nostra tensione verso l’infinito; indagare in un dialogo interreligioso, cosa c’è oltre l’ultimo orizzonte, quello della morte; chiedersi se l’orizzonte possa essere letto quale confine di chiusura o quale punto di contatto con chi si trova oltre, e così via.
Riflessioni per l’Uomo in cammino, che decide di ascendere la propria montagna interiore, alla ricerca di sé e del divino.