Un festival per elevare lo sguardo, scoprire le radici, cercare il sacro, aprirsi all’inatteso…

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2017 FRAGILITÀ

Come è nostra prassi ormai da anni, nel corso dei mesi invernali ci siamo messi in ascolto di cosa la montagna ci suggerisse come tema per l’edizione 2017 del Festival. Inizialmente, subito dopo gli eventi sismici e meteorologici che hanno sconvolto il nostro territorio e le nostre comunità, percepivamo solo smarrimento, paura e rassegnazione; poi, come Elia sull’Horeb, abbiamo percepito il flebile insegnamento della natura sulla “fragilità” di tutti noi, del mondo che ci circonda e del principio creatore che lo ordina. Così la “FRAGILITÁ” è diventata la parola chiave di questa 8° edizione del Festival e la svilupperemo prendendo a prestito i linguaggi dell’arte, del cinema, della poesia, della letteratura, della spiritualità… proponendovi di mettervi in gioco in prima persona per percepire quanto la nostra debolezza più che una disgrazia possa essere considerata una risorsa.
Sarete capaci di emozionarvi, davanti ai volti dipinti di un artista-archeologo della memoria che ha ridato volto a uomini e donne ricoverati nei manicomi? Ve la sentireste di tornare a camminare a piedi nudi, come da bambini, per percepire tutta la vulnerabilità del nostro corpo durante i laboratori dei Barefoot days? Ci chiederemo poi, con tre rappresentanti delle Chiese cristiane se il tempo presente più che parlarci dell’onnipotenza di Dio non ci imponga di parlare della sua fragilità. La FRAGILITA’ ci permette di scoprire la meraviglia. Il riconoscersi piccoli ci fa percepire l’INFINITO. E’ lo stato che ci consente di svelare quello che si trova al di là.