Un festival per elevare lo sguardo, scoprire le radici, cercare il sacro, aprirsi all’inatteso…

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Monteleone di Fermo
05on
Monte San Martino
12on
Monti Sibillini
13on
Smerillo
17on
18off
19on
20on

venerdì 18 luglio
Smerillo | ore 17:00

Sarà la montagna
Tra silenzi maestosi e sfide quotidiane

con Luca Saltini

L’immagine che abbiamo della montagna è quella di un luogo ameno, un posto dove riposarsi dalla fatica della vita frenetica in città.
Una lettura idealizzata della natura, che trascura però, l’asprezza della vita in un territorio in realtà duro e difficile da piegare, un “precipizio” per gli uomini che ne fanno la loro casa. Eppure, proprio abbandonando la vita artificiale da cittadino si possono scoprire gli insegnamenti che la montagna può veicolare – l’attesa, il limite, il tempo, il bastare a sé stessi. Elementi questi che emergono in modo spontaneo dal romanzo, non una lezione sulla montagna, ma un’esperienza di vita.

LUCA SALTINI Dopo la laurea in Filosofia e il dottorato di ricerca in Lettere, ha svolto attività di ricerca presso alcuni atenei svizzeri ed è ora collaboratore scientifico della Biblioteca cantonale di Lugano. Ha realizzato, come autore o curatore, una quarantina di pubblicazioni scientifiche e curato presso diversi istituti culturali oltre un centinaio di mostre su temi storici, letterari, artistici. È autore di narrativa. Ha pubblicato i romanzi Tattoo (2012, Fernandel), Il demolitore di camper (2013 Fernandel, 2020 Dadò), da cui è stato tratto l’omonimo film prodotto dalla Televisione Svizzera, Periferie (2015, Alla chiara fonte), Una piccola fedeltà (2018, Giunti), Scrivimi dal confine (2023, Piemme), Sarà la montagna (2024, Neri Pozza). Per ragazzi ha pubblicato il romanzo Lo scivolo di luce (2024, Giunti).

Smerillo | ore 17:45

Il precipizio delle civiltà

con Alessandro Vanoli

Cosa accade al mondo degli imperi quando crollano? Da Roma ai grandi stati islamici, sino agli imperi atlantici. Nel loro affacciarsi al precipizio ci sono storie che possano valere per il nostro presente?

ALESSANDRO VANOLI Storico, scrittore e divulgatore. Ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università Statale di Milano e ha svolto ricerca e attività didattica in svariate università straniere. Si è occupato di relazioni tra mondo cristiano e mondo islamico nello spazio mediterraneo e nell’Atlantico. Da anni ha cominciato ad affiancare l’attività di saggista a un sempre maggiore interesse nei confronti della comunicazione e della divulgazione. Si è dedicato a progetti teatrali e a svariate attività didattiche. Collabora con la RAI e con la rivista Doppio Zero e il quotidiano Corriere della Sera. Tra i suoi ultimi libri: Storia del Mare (2023, Laterza), L’invenzione dell’Occidente (2023, Laterza).

Smerillo | ore 18:30 Aperitivo della Distilleria Varnelli

Sibilla Spritz Time
Biblioteca umana: dove i libri sono le persone

con la Comunità Dianova

Durante l’aperitivo, i ragazzi della Comunità Dianova di Montefiore dell’Aso raccontano, come libri aperti, le loro storie, le esperienze sull’orlo del precipizio, le arrampicate, le cadute e le difficili ma fiduciose risalite.

Smerillo | ore 19:15

L’abisso, il pozzo, il viaggio, l’eroe

con Cesare Catà

Una lezione spettacolo tra alcuni archetipi del pensiero occidentale, evocando i miti ellenici e Nietzsche, tra stand up e filosofia attorno al tema del “precipitare”.

CESARE CATÀ (Porto San Giorgio, 1981) È un filosofo e un performer teatrale. Come una specie di trobadore del nuovo millennio, si esibisce regolarmente in lezioni-spettacolo dedicate a Shakespeare, agli antichi miti, alle fiabe folkloriche e ai grandi classici della letteratura moderna, portando le sue storie sia in teatro che in luoghi inusuali come spiagge, pub, boschi, montagne. Dottore di Ricerca in Filosofia del Rinascimento presso l’Università di Macerata, ha all’attivo molte pubblicazioni, l’ultima delle quali è Addio, cavaliere! Filosofia e destino del corteggiamento (2025, Liberilibri).

Smerillo | ore 22:00

Una vita sprecata / non c’è niente da fare / non c’è via
di scampo / mah, quasi quasi mi faccio uno shampoo

Banda Gaber racconta il Sig. G

La storica formazione di musicisti che per oltre vent’anni ha accompagnato Giorgio Gaber nei suoi concerti in giro per l’Italia rende omaggio, con canzoni e aneddoti, a uno dei più influenti maestri della canzone italiana che, con il suo teatro-canzone, è stato lucido interprete e critico della sua contemporaneità. Non un semplice tributo, ma uno spettacolo che vuole onorare l’unicità e le emozioni che solo Gaber era in grado di trasmettere con la sua musica.

BANDA GABER È composta dai musicisti originali di Gaber: Luigi Campoccia e Luca Ravagni tastiera; Claudio de Mattei basso; Gianni Martini chitarra; Corrado “Dado” Sezzi e Gianni Cerone batteria. Voce Luca Nesti.